Infine, potresti non piacerti con gli occhiali, e magari vorresti liberartene una volta per tutte.
Consideriamo ora le lenti a contatto: sono utili e comode se utilizzate correttamente, quanto pericolose se usate in modo improprio.
Tra i rischi dobbiamo considerare abrasioni o traumatismi della superficie oculare, rotture della lente a contatto le cui parti possono nascondersi al di sotto delle palpebre, irritazioni o difficoltà nella rimozione: il paziente portatore di lenti a contatto è uno di quelli che più frequentemente si presenta presso i pronto soccorso oculistici a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Tuttavia, queste sono tra le evenienze meno gravi: le lenti a contatto, infatti, sono veicoli di microrganismi che possono essere causa di infezioni.
Vediamo quali sono le tecniche che utilizzo per correggere i difetti refrattivi:
Chirurgia Intraoculare
In questo caso l’obiettivo chirurgico è modificare il potere del cristallino, la lente all’interno dell’occhio, proprio dietro all’iride. Per questo motivo è una chirurgia detta intraoculare.
Si tratta di una chirurgia più invasiva rispetto a quella corneale; d’altra parte, consente di correggere difetti refrattivi anche molto elevati e in modo più definitivo. Tuttavia, oggi, si parla di chirurgia mininvasiva, in quanto vengono eseguite delle microincisioni sull’occhio che non richiedono alcun punto di sutura e permettono tempi di recupero molto rapidi.
Esistono due tipologie di interventi che si possono eseguire sul cristallino: uno prevede il posizionamento di una lente artificiale sul cristallino, l’altro prevede la sostituzione del cristallino con una lente artificiale.
Vediamo in cosa consistono i due tipi di intervento e come si differenziano: